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Negli Stati Uniti, sino al 30 per cento della popolazione accusa bruciori alla “bocca dello stomaco” (la cosiddetta “pirosi”) almeno una volta alla settimana; in Europa siamo un po' più fortunati, i bruciori settimanali riguardano infatti solo il 15 per cento della popolazione.

Il problema origina dall'esofago, il canale lungo 25 centimetri che mette in comunicazione la bocca con lo stomaco.

Alla fine dell'esofago è presente una valvola, lo sfintere esofageo, che si apre solo il tempo necessario per lasciare passare il cibo dall'esofago allo stomaco.

Se questa valvola si apre in altri momenti, il contenuto dello stomaco, dove è presente anche il potentissimo acido cloridrico, può risalire nell'esofago, determinando così disturbi “acidi” del cosiddetto reflusso gastroesofageo.

 

 

Il reflusso può anche essere favorito da particolari posizioni ( piegamento in avanti, posizione sdraiata) che possono far risalire le secrezioni fino alla gola: si avverte allora, oltre al bruciore, un forte sapore amaro e acido.

Alcuni “vapori “ di questo reflusso possono persino raggiungere le vie respiratorie causando rinite, mal di gola, tosse e persino bronchite.

I sintomi classici del reflusso gastroesofageo sono, nella grandissima maggioranza dei casi, il bruciore dietro lo sterno (pirosi) e il rigurgito acido.

Molto frequente è un dolore al centro del petto che può somigliare al dolore cardiaco della “angina”.

Alcune linee generali per ridurre o risolvere il reflusso sono:

-abolire il fumo, in quanto aumenta la quantità di reflusso e riduce la produzione di saliva, che neutralizza l'acido risalito nell'esofago;

-evitare di sdraiarsi immediatamente dopo i pasti. La posizione sdraiata subito dopo mangiato può favorire i reflussi;

-evitare di indossare indumenti e cinture troppo stretti;

-non fare pasti abbondanti, evitando i cibi grassi e cercando di masticare a lungo,

-eliminare o ridurre drasticamente gli alcolici;

-ridurre il consumo di caffè;

-evitare il cioccolato

-ridurre il consumo di menta, cipolla, aglio e agrumi,

-svolgere regolarmente attività fisica;

-normalizzare il peso se si è in sovrappeso.

 

Tutti questi provvedimenti possono comunque non essere sufficienti: in caso di reflusso importante consulta il tuo medico o il tuo farmacista.